
DALMAZIA
La Dalmazia affascina con la sua miriade di isole e isolette e scogli, la varietà delle sue spiaggie e le sue città. Tra le più conosciute, Zara, Sebenico, Trau´ (Trogir), Spalato and Ragusa (Dubrovnik), ma anche le più piccole e meno conosciute Vi faranno viaggiare nel passato. Non a caso la Dalmazia è nota come "perla dell´Adriatico". La Dalmazia è la regione ubicata nella parte sudest del mare Adriatico che si estende dall´isola Pago a nord fino alle Bocche di Cataro a sud.
Attrazioni in Dalmazia
1.
Palazzo di Diocleziano - si trova nell´ antica città romana di Spalato.
L´ imperatore Diocleziano costrui il palazzo 1700 anni fa con l´
intento di passarne gli ultimi anni della sua vita. Al suo interno si
trova la Cattedrale di San Doimo che deve il suo nome al protettore
della città di Spalato. Oggi al suo interno si svolgono diverse
manifestazioni come ad esempio le serate di Diocleziano e le serate di
musica tradizionale. Nel 1979 è stato iscritto dall´ UNESCO nell´ elenco
del Patrimonio dell´ umanità. | |
2.
Vecchie mura della città di Trau´ (Trogir) - è una piccola cittadella
medievale a pochi chilometri da Spalato ricca di monumenti culturali,
palazzi rinascimentali ed è circondata da vecchie mura di cinta che
proteggono il castello, anch´ essa patrimonio dell´ UNESCO. Il paese è
circondato dal verde della vegetazione rigogliosa, da isole e spiagge
tranquille all´ ombra di pini e ulivi. Nelle vecchie taverne si puo´
ancora assaporare il vino fatto in casa e il pesce fresco. Rappresenta
una fusione tra passato e presente. | |
3.
Parco nazionale delle isole Incorante (Kornati) e parco nazionale del
fiume Krka - quello delle Incoronate è l´ arcipelago più frastagliato di
tutto il Mediterraneo. Questo vero e proprio labirinto di mare e roccia
è formato da circa 140 isole, isolotti e scogli disabitati. Le isole
spiccano per la loro forma bizzarra, per i rilievi particolari e per la
straordinaria grandezza delle grotte. Rappresentano una delle mete
preferite per il turismo nautico del mare Adriatico, perciò non risulta
strano che nelle vicinanze ci siano più di dieci marine. Il Krka è
sicuramente il fiume più straordinario del carso croato. E´ molto noto
per le sue innumerevoli cascate che si sono formate dalla sedimentazione
di un particolare tipo di calce. Dopo le superbe cascate, il fiume si
tuffa nel lago di Prukljan, e di seguito nel profondo golfo marittimo,
dove ha trovato le sue radici un altra città storica, Sebenico. | |
4.
Vecchie mura della città di Ragusa (Dubrovnik) - Ragusa è circondata da
2 km di mura che nell´ antichità servivano a proteggere la città dagli
attacchi nemici. All´ interno della città si trovano diversi monumenti
storici culturali, varie cattedrali, chiese e le tipiche vie della città
dette 'Stradun'. Oggi tra le mura dell´ antica città si svolge il
festival estivo di Ragusa, una delle più importanti manifestazioni
culturali in Croazia. | |
5.
Delta della Narenta - è il maggiore fiume della Dalmazia meridionale ed
uno dei più importanti della Bosnia-Erzegovina. Il delta del fiume è
molto importante per lo sviluppo dell´ agricoltura in quanto rende la
zona irrigabile. E´ importante anche quale via di comunicazione in
quanto sulle sue rive sorge la città di Ploce che è conosciuta come
porto industriale. Presso la sua foce sorgeva l´ antica città di Narona e
ancora oggi vi si possono ammirare le antiche rovine. |
Dalmazia settentrionale, centrale e meridionale
DALMAZIA SETTENTRIONALE: Viaggi; alberghi, alloggi privati
La Dalmazia settentrionale comprende la costa tra l´ isola di Pago a nord alla città di Primošten a sud. La città più grande e importante della Dalmazia settentrionale è Zara. In questa regione si possono visitare cittadine medievali e monumenti storici appartenenti all´ epoca romana, come la cattedrale di San Donato a Zara o quella di San Giovanni a Sebenico. Oltre a essere circondata da isole e coste spettacolari, i panorami più belli sulla natura incontaminata ci vengono offerti due parchi nazionali che sono il parco nazionale Krka e delle isole Incoronate (Kornati). Tra vecchi muri di sasso circondati da ulivi e vigneti, i contadini si dedicano alla produzione del Marasca, un vino che, a loro dire, ha poteri medicinali.